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SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA: QUALI ESAMI FARE

  • Immagine del redattore: hodrin
    hodrin
  • 6 ott 2015
  • Tempo di lettura: 1 min

Domanda. Da diversi anni soffro di stanchezza cronica la cui origine non mi è stata mai diagnosticata. Inoltre da molti mesi soffro di perdita abbondante dei capelli, depressione, secchezza della pelle, anemia ciclica, cicli mestruali con perdita ematica assai rilevante, escavazione papillare oculare e gambe senza riposo con crampi. Nei mesi scorsi ho fatto la verifica ormonale per lo studio della funzione surrenalica ed è risultato regolare; Ft3, Ft4, Tsh, ferritina e prolattina sono nella norma.

Mi può indicare se esistono degli esami per approfondire problematiche relative alla tiroide (se fosse questa la radice del problema) oppure con i sintomi da me riportati cosa è necessario verificare?

Risposta. La sindrome da stanchezza cronica è da ricondurre alla persistenza di uno stato infiammatorio indotto da un virus la cui presenza, anche transitoria nell'organismo, comporta conseguenze al livello dei muscoli, delle articolazioni e del tessuto connettivo in generale.

Lo specialista più indicato è l'immunologo, dal quale però è bene recarsi con esami del sangue che comprendano: emocromo, protidogramma, PCR, VES, EBV-VCA IgG e IgM e CPK.

 
 
 

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