6 AZIONI CONCRETE CONTRO LA DISFUNZIONE ERETTILE: COSA POTETE FARE
- hodrin
- 23 nov 2015
- Tempo di lettura: 4 min
La disfunzione erettile (DE), gergalmente chiamata impotenza, è la persistente incapacità (per almeno tre mesi) di raggiungere e/o mantenere un’erezione sufficiente a condurre un rapporto sessuale soddisfacente.

Si tratta di un disturbo molto frequente, che colpisce il 13% della popolazione maschile e che aumenta con l’età: dopo i 50 anni quasi il 50% degli uomini ne soffre. Il professor Francesco Montorsi, direttore scientifico e primario di Urologia presso l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano illustra le prime azioni concrete che si possono mettere in atto per affrontare il problema.
1. Ditelo al medico: Niente imbarazzi: chi soffre di disfunzione erettile non è solo. La DE colpisce oltre 100 milioni di uomini al mondo. La maggior parte dei maschi presenta una disfunzione erettile occasionale: il problema diventa serio quando cronicizza. Anche se è un disturbo comune, non è comunque una caratteristica “normale” dell’invecchiamento. Può essere difficile parlarne ma per ricevere aiuto bisogna per prima cosa informarne il proprio medico.
2. Identificate la causa o le cause. La disfunzione erettile può essere causata da fattori fisiologici. Ma può anche essere legata a una circolazione debole o nervi danneggiati dal diabete. Entrambi questi fattori impediscono un regolare afflusso di sangue al pene. Un buon flusso di sangue è infatti necessario per mantenere una buona e duratura erezione. È importante anche sapere che la disfunzione erettile, oltre che essere causata da un diabete non controllato, può essere una “spia” precoce di malattie cardiache. Alcuni uomini , invece, vanno incontro al problema a seguito di un trattamento per il cancro alla prostata. Il disturbo, infine, può essere un effetto collaterale di alcuni farmaci oppure essere associato a un calo dei livelli di testosterone, l’ormone sessuale maschile. La disfunzione erettile può essere anche di origine psicologica, cioé essere legata a problemi di depressione, stress o di relazione. A volte, può avere cause sia fisiche che emotive. Capire che cosa produca la DE aiuta nella decisione sul trattamento da seguire. Ci sono molti metodi e test che aiutano il medico a capire cosa stia realmente accadendo. A volte una semplice conversazione sugli propri stili di vita è in grado di far luce sulla causa o le cause.
3. Modificate il vostro stile di vita: Vivere in modo sano migliora tutti gli aspetti della vostra vita, compresi quelli della sfera sessuale. Il medico quindi, in presenza di disfunzione erettile probabilmente suggerirà come prima cosa uno stile di vita più sano (smettere di fumare e limitare l’assunzione di alcol eccetera). Il rischio di disfunzione erettile è quasi il doppio tra gli uomini che fumano. Se si è in sovrappeso o francamente obesi, perdere peso risulta spesso un toccasana anche in questa chiave: come il fumo, anche l’obesità quasi raddoppia il rischio di disfunzione erettile. Anche un regolare esercizio fisico naturalmente aiuta: oltre a contribuire in modo decisivo alla perdita di peso, riduce lo stress e aumenta il flusso di sangue in tutti gli organi, quelli sessuali compresi. Cambiare stile di vita è, quindi, in genere la prima terapia per la disfunzione erettile. Lavorare con il medico e con un nutrizionista per capire che cosa fare e come intervenire può dare risultati molto soddisfacenti.
4. Considerate un sostegno psicologico: Se la disfunzione erettile è legata a conflitti relazionali, depressione o ansia da prestazione in camera da letto, la consulenza individuale o di coppia può fare la differenza. Il medico probabilmente vi consiglierà un terapeuta che sia il più adeguato alla vostra situazione.
5. Capite qual è la terapia più adatta a voi: Ci sono molti trattamenti disponibili per la disfunzione erettile. Se si hanno livelli patologicamente bassi di testosterone, ad esempio, innalzare la soglia di questo ormone potrebbe essere d’aiuto. I farmaci usati per il trattamento di altre malattie o condizioni, come gli antidepressivi o farmaci per la pressione alta, possono causare la disfunzione erettile. In questo caso, il medico può cambiare o modificare il regime farmacologico corrente per eliminare questo effetto collaterale. Normalmente la prima scelta riguarda farmaci da prendersi per via orale. Questi farmaci migliorano la circolazione del sangue all’interno del pene: sono in genere ben tollerati e con un buon profilo di sicurezza. Solo i pazienti che sono già in trattamento con nitrati non possono prendere questi medicinali poiché correrebbero il rischio di avere un calo significativo della pressione. I pazienti che non rispondono ai farmaci orali possono trovare la soluzione della disfunzione erettile con microiniezioni da eseguire all’interno del pene oppure con un nuovo gel da instillare nell’uretra. Quando queste terapie non funzionano il paziente può considerare il posizionamento di protesi peniene. Si tratta di un intervento chirurgico molto efficace. Nel paziente che desidera considerare l’opzione chirurgica è sempre importante coinvolgere il/la partner nella decisione.
6. Restate in contatto con il vostro medico: Informate il vostro medico sul funzionamento o meno del trattamento. Potrebbe essere infatti necessario provare due o tre trattamenti prima di trovare la soluzione adatta. Bisogna essere “pazienti” e strutturate un “piano” per iscritto con il vostro medico. (Salute, Corriere)
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