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LA FORMULA DELLA LONGEVITÀ POCO CIBO E MOLTO MOTO

  • Immagine del redattore: hodrin
    hodrin
  • 4 feb 2016
  • Tempo di lettura: 2 min

Più frutta e verdura si mangiano minore è la probabilità che si danneggi il Dna. Nessun integratore venduto in farmacia ha la stessa efficacia

IN ITALIA GLI OVER 100 SONO VENTIMILA

L'italiana più longeva è anche l'ultima europea vivente a essere nata nel diciannovesimo secolo.

Emma Morano, venuta alla luce a Civiasco (Vercelli) il 29 novembre 1899 e residente a Pallanza (Verbano –Cusio -Ossola), è la connazionale più longeva mai esistita.

Con i suoi 116 anni e 65 giorni, vanta pure il titolo di decana del Vecchio Continente. Nel mondo, davanti a lei, c'è solo Susannah Mushat Jones, nata 3 mesi prima in Alabama.

Resta più strada da percorrere, invece, a Valerio Piroddi, da Assemini (Cagliari):

110 primavere festeggiate il dieci novembre. Dovrà «resistere» per oltre due anni per eguagliare il primato di Antonio Todde, morto nel 2002 a 112 anni.

Ventimila ultracentenari: La mappa della longevità in Italia ricalca una tendenza diffusa.

Negli ultimi dieci anni nei Paesi occidentali la vita media è aumentata di 2,4 anni per gli uomini e 1,7 per le donne. Secondo l'Istat, nel 2011 allora erano poco più di 16.000 gli ultracentenari, con una netta prevalenza tra le donne:

 80,8 contro 19,2 per cento.

Ma il dato, secondo Nicola Ferrara, ordinario di medicina interna e geriatria all'Università "Federico II" di Napoli e presidente della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, è sottostimato.

«Oggi gli over 100 sarebbero almeno ventimila». E nei prossimi tre decenni ci si aspetta che la classe in questione registri il maggiore aumento demografico, in termini percentuali.

Nel confronto a livello globale, gli italiani risultano tra i più longevi:

con una vita media che ha raggiunto

 79,4 anni per gli uomini

 84,5 per le donne.

Una bella soddisfazione, che da qui a qualche anno porterà però a dover fronteggiare anche alcuni problemi di carattere sanitario.

La dieta mediterranea. La diffusione degli italiani più anziani lungo la Penisola è abbastanza omogenea. Oltre alla Sardegna e al Piemonte, anche in Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria e Puglia ci sono piccole «colonie» di ultracentenari. Ma in termini percentuali, la graduatoria vede in testa «la provincia di Nuoro, seguita dalle Marche e dalla Liguria».

Si tratta di zone collinari se non montuose, dove reperire il cibo non è mai stato facile.

Il movimento. Di conseguenza muoversi è sempre stata una necessità. Un fattore da non trascurare, se l'attività fisica e la dieta pesano più di quanto sia scritto nel Dna. Sono almeno trenta i geni per cui si ipotizza un'associazione con la longevità. Ma non è affatto scontato che sia uno di essi a determinarla.

Due i segreti per «allungare» la propria esistenza: 1. il rispetto di uno stile di vita attivo

2. l'adozione di un regime alimentare mediterraneo. (La Stampa)

Più frutta e verdura si mangiano, minore è la probabilità che si danneggi il Dna. NESSUN INTEGRATORE venduto in farmacia ha la stessa efficacia del mix di sostanze protettive che possiamo assumere ogni giorno a tavola.

 
 
 

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