FUMO E TUMORI: PER LA PRIMA VOLTA SI AMMALANO PIÙ DONNE CHE UOMINI
- hodrin
- 10 feb 2016
- Tempo di lettura: 2 min
I dati dell’AIOM, l’Associazione Italiana di Oncologia Medica: nel 2015 si stimano 363mila nuove diagnosi di tumore, per la prima volta cala il numero di uomini, superati dalle donne. Grazie ai nuovi farmaci ed alla prevenzione si riduce la mortalità, ma a costi notevoli per il SSN

Nel 2015 sono stimate complessivamente 363.300 nuove diagnosi di cancro:
la neoplasia più frequente è quella del
colon-retto (52.000)
seno (48.000)
polmone (41.000)
prostata (35.000)
vescica (26.000).
Sempre nel 2015 sono circa 3 milioni gli italiani vivi con una diagnosi di tumore, con un incremento del 17% rispetto al 2010 (+20% per i maschi e +15% per le femmine).
La tendenza alla diminuzione è costante, dovuta soprattutto all'efficacia delle campagne di prevenzione. Che non hanno evidentemente funzionato con le donne, i nuovi casi sono in lieve crescita nel sesso femminile (circa 169.000 nel 2015).
Il dato allarmante è il raffronto tra il 1999 e il 2010:
l'incidenza del tumore del polmone è diminuita del 20% tra gli uomini, mentre si registra un +36% fra le donne.
Questi i dati presentati dall'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e dell'Associazione italiana registri tumori (Airtum).
Le neoplasie rappresentano la seconda causa di morte (29% di tutti i decessi), dopo le malattie cardio-circolatorie (38%).
"La sopravvivenza in Italia - dice Emanuele Crocetti, segretario Airtum - risulta per molte neoplasie superiore alla media europea. Anche il confronto con i Paesi del nord Europa, dove solitamente si registrano i valori più elevati di sopravvivenza, offre informazioni incoraggianti sull'efficacia globale del nostro Ssn nelle sue componenti preventive, diagnostiche e terapeutiche. In molti casi infatti (stomaco, fegato, pancreas, colon, polmone, prostata e rene) le percentuali di sopravvivenza in Italia sono più alte rispetto alla media del nord Europa".
"E' la dimostrazione che l'azione del Ssn è efficace. Infatti una quota importante di pazienti, il 27%, torna ad avere la stessa aspettativa di vita della popolazione generale".
Ma secondo Pinto, "serve più impegno nelle campagne di sensibilizzazione per trasmettere i messaggi chiave della prevenzione oncologica". E sul fronte della sostenibilità economica dei nuovi farmaci per il SSN, il presidente dell’AIOM propone di alzare le tasse sulle sigarette, per finanziare sia cure sia ricerca. (Salute, Rai News)
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