COSA NON FARE E MANGIARE PRIMA di un INTERVENTO CHIRURGICO: LA BLACK LIST DEGLI ERRORI
- hodrin
- 21 giu 2016
- Tempo di lettura: 2 min
Mai unghie laccate, chewing gum, pillola anticoncezionale o sigarette prima di un intervento chirurgico. Il rischio è quello di aumentare le possibili complicanze o di rallentare il recupero, anche se raramente un’operazione viene annullata per queste «sviste». Ecco la black list degli errori da evitare

Depilarsi: Niente ceretta né rasoio nei giorni che precedono l’intervento, in modo da evitare piccole ferite o abrasioni che potrebbero infettarsi. Lasciate che l’asportazione dei peli (tricotomia) venga fatta dal personale sanitario una o due ore prima di entrare in sala operatoria. Mettere lo smalto: Avere unghie curate e pulite va bene perché riduce il rischio di infezione, ma lo smalto è da evitare perché può impedire all’anestesista di fare una corretta valutazione dello stato di ossigenazione dei tessuti durante le varie fasi dell’intervento.
Trascurare la doccia: La sera prima o la mattina dell’intervento fate una doccia con un sapone neutro, in modo da ridurre la presenza sulla pelle di batteri e microrganismi, possibile causa di infezione.
Dimagrire in modo drastico: «Perdere peso troppo velocemente rischia di indebolire l’organismo», «per questo è buona norma interrompere la dieta dimagrante almeno 5 giorni prima dell’intervento, a favore di un’alimentazione bilanciata, ricca di nutrienti e in particolare di proteine».
Assumere alcolici e cibi fritti: Nelle otto ore prima dell’operazione non mettete in tavola cibi fritti, grassi, carne; nelle sei ore prima rinunciate anche ai cibi più leggeri; nelle due ore precedenti evitate i liquidi, come acqua, succo di frutta, tè, caffè, camomilla, bevande zuccherate. Rigorosamente vietati gli alcolici. Per i neonati, niente latte artificiale nelle sei ore prima dell’ingresso in sala operatoria; nel caso di latte materno bastano quattro ore. «Lo scopo del digiuno è far sì che al momento dell’intervento lo stomaco sia vuoto, in modo da diminuire il rischio di vomito».
Una curiosità: meglio dire di no anche al chewing gum nelle sei ore che precedono l’appuntamento col bisturi, perché masticarlo aumenta gli acidi nello stomaco che potrebbero provocare rigurgiti.
Disattendere le prescrizioni sui farmaci: In linea di massima, qualche settimana prima vanno sospesi alcuni farmaci, come contraccettivi orali, terapia ormonale sostitutiva, acido acetilsalicilico, inibitori delle monoaminossidasi (una classe di antidepressivi), mentre qualche giorno prima bisogna sospendere gli anticoagulanti (es., warfarin). La mattina dell’intervento non vanno assunti diuretici risparmiatori di potassio. «In ogni caso, occorre sempre affidarsi al parere del medico, che sospenderà i farmaci che possono interagire con gli anestetici causando problemi come pressione bassa, collasso, difficoltà respiratorie o che possono aumentare il sanguinamento».
Fumare: Non accendete la sigaretta nei giorni che precedono l’intervento. Prima si sospende questa dannosa abitudine meglio è, ma anche 24 ore possono fare la differenza, con benefici per la respirazione e la circolazione del sangue.
Assumere una purga o fare un clistere: Lo svuotamento intestinale con purga o clistere è indicato solo se l’intervento può rendere difficile o dolorosa l’evacuazione dopo l’operazione; se viene eseguito vicino al retto o all’intestino; se riguarda l’alto addome e il torace; se è previsto un uso prolungato di oppioidi dopo l’operazione; se è presente un’insufficienza respiratoria medio-grave. In tutti gli altri casi, meglio farne a meno. (Salute, Corriere)
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