Il sesso in età avanzata? Fa bene alle donne
- hodrin
- 13 set 2016
- Tempo di lettura: 1 min
Se vissuto volentieri, riduce i problemi di ipertensione. Ma negli uomini aumenterebbe il rischio di eventi cardiovascolari, a causa dell'intensa attività aerobica.

Una vita sessuale duratura e soddisfacente è il sogno di ogni coppia, ma gli effetti di un'attività prolungata in età avanzata potrebbero non essere sempre positivi. Gli uomini che hanno uno o più rapporti a settimana correrebbero un rischio doppio di sviluppare infarti, ictus o altri problemi cardiovascolari rispetto ai coetanei meno assidui. È la scoperta, per certi versi sorprendenti, di uno studio della Michigan State University.
FATTORI DI RISCHIO.
Lungi dal mettere in dubbio i benefici del sesso sulla salute, la ricerca confuta però la diffusa convinzione che una vita sessuale prolungata nel tempo faccia bene sempre e comunque:
negli uomini, la fatica fisica necessaria a raggiungere l'orgasmo provocherebbe stress a livello cardiovascolare.
A incidere negativamente sulla salute del cuore sono anche i farmaci maschili talvolta usati per favorire l'efficienza nelle prestazioni, e gli alti livelli di testosterone, che provocano ipertensione. I dati sono stati raccolti su 2.204 persone tra i 57 e gli 85 anni, seguite nell'arco di 5 anni. Chi si dichiarava soddisfatto della propria vita sessuale correva - proprio per lo sforzo fisico richiesto - un rischio ancora più elevato.
EFFETTO OPPOSTO.
Diverso il discorso per le donne:
per loro, una buona vita sessuale previene il rischio di alta pressione e allontana quello di eventi cardiovascolari.
A giocare un ruolo protettivo sarebbero gli ormoni femminili associati all'orgasmo, e il benessere legato a una relazione stabile e soddisfacente; mentre gli uomini ricevono supporto dalla partner anche in rapporti mediocri, solo le donne che vivono un legame solido possono davvero contare sui mariti. (Focus)
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