FERTILITÀ: quali fattori la mettono (davvero) a rischio e come preservarla nel tempo
- hodrin
- 29 nov 2016
- Tempo di lettura: 3 min
Diverse cause possono pregiudicare la fertilità in uomini e donne: alcune sono di natura fisiologica (come l’età), ci sono poi le molte patologie dell’apparato riproduttivo (come l’endometriosi e le malattie sessualmente trasmissibili) e le infezioni ricorrenti. Altri fattori chiamano direttamente in causa lo stile di vita: come il fumo di sigaretta, l’alcool, l’obesità, la sedentarietà o l’esposizione all’inquinamento ambientale e a sostanze tossiche

PROTEGGERSI dalle INFEZIONI a TRASMISSIONE SESSUALE (IST)
Per la salute riproduttiva rivestono particolare rilevanza di rischio le infezioni a trasmissione sessuale (IST) che possono comportare, in caso di assenza di cure adeguate, gravi conseguenze a carico degli organi coinvolti nella sessualità e nella riproduzione.
I CONSIGLI RELATIVI (come riportato dall’Istituto Superiore di Sanità) sono:
proteggi i rapporti sessuali (vaginali, anali e oro-genitali) usando dall’inizio alla fine del rapporto il preservativo;
prima di smettere di utilizzare il preservativo insieme al tuo o alla tua partner rivolgetevi ai centri specializzati per effettuare i test per Clamidia, Sifilide, Gonorrea, Epatiti e HIV;
non trascurare mai sintomi quali dolore pelvico cronico, infiammazioni o secrezioni maleodoranti, se sei una donna, effettua periodicamente il PAP-TEST;
se il tuo medico ti prescrive una terapia, seguila accuratamente;
informati sul vaccino dell’HPV (papilloma virus), indicato per proteggere sia le donne che gli uomini dall’insorgenza di condilomi e carcinomi;
se stai programmando una gravidanza o aspetti un figlio, proteggilo dalle IST, chiedi al tuo ginecologo di prescrivere a te e al tuo partner gli screening necessari;
sappi che l’HIV e le altre IST non colpiscono specifiche categorie di persone, chiunque può infettarsi se mette in atto comportamenti a rischio;
evita di avere rapporti sessuali sotto l’effetto di bevande alcoliche o sostanze che possano ridurre il livello di attenzione e di coscienza del rischio;
se hai messo in atto comportamenti a rischio anche se non manifesti alcun sintomo effettua tutti gli accertamenti necessari per le IST.
IL CONTROLLO DEL PESO: Ecco alcuni tra i nemici della nostra salute riproduttiva che riguardano gli stili di vita e quindi possono essere validamente contrastati.
L’obesità: nella donna l’obesità si associa ad alterazioni del ciclo mestruale, aumentato rischio di aborti e complicanze ginecologiche, mentre nell’uomo sembrerebbe che l’eccesso di chili si associ alla riduzione del testosterone ematico, che è uno dei fattori responsabili di alterazioni del liquido seminale. Attenzione anche al sottopeso: nelle donne con una drastica riduzione di peso corporeo può comparire un’assenza dei cicli e dell’ovulazione.
STOP AL FUMO: Le fumatrici hanno un maggior rischio di ritardato concepimento, di aborto e gravidanze extrauterine, e vanno incontro a menopausa in media due-tre anni più precocemente. Nel complesso, il rischio di infertilità nella donna fumatrice è 1,6 volte maggiore della non fumatrice. Nell’uomo, la nicotina presente nello sperma compromette la motilità degli spermatozoi. Anche i cannabinoidi non sono del tutto neutri, interferendo con l’impianto degli embrioni e la motilità spermatica.
Alcol: il consumo eccessivo di alcol nella donna porta ad alterazioni dell’ovulazione e di sviluppo ed impianto dell’embrione; nell’uomo danneggiano i testicoli, la produzione di testosterone e la maturazione degli spermatozoi.
PRATICARE COSTANTEMENTE ATTIVITÀ SPORTIVA: lo sport, se praticato con equilibrio e costanza, è utile a garantire un buono stato di salute generale e riproduttiva, tuttavia anche l’attività sportiva può influenzare lo stato funzionale riproduttivo tanto nell’uomo quanto nella donna, in relazione a numerose variabili: fattori genetici, sensibilità individuale, tipo di attività motoria praticata, intensità e durata degli allenamenti, uso non-terapeutico di farmaci (doping), alimentazione, stress psicologici associati, condizioni ambientali, traumi genitali e patologie associate. A volte sia star fermi sia fare troppo sport, troppo intensamente, può pregiudicare l’equilibrio ormonale maschile e femminile.
NO AL DOPING: In particolare, uno dei nemici della fertilità è il doping, che può causare MASCHI: alterazioni del desiderio sessuale, della funzione erettile e della capacità riproduttiva (oligozoospermia, azoospermia);
DONNE: alterazioni del grado di femminilizzazione (ipotrofia mammaria) fino alla virilizzazione (irsutismo, modificazioni della voce, alopecia, ipertrofia del clitoride) e alterazioni del ciclo mestruale ed infertilità nelle femmine.
ESPOSIZIONE AGLI INQUINANTI: Fattori ambientali: è stato ipotizzato che alcuni fattori ambientali non solo possono determinare infertilità, ma agiscono anche durante la vita fetale e neonatale, ed essere causa della crescente incidenza di alcune patologie andrologiche, come il tumore del testicolo, il criptorchidismo e l’ipospadia. Difendi la fertilità limitando (se possibile) l’esposizione all’inquinamento ambientale, a sostanze tossiche come i derivati della plastica (che possono interferire con il sistema endocrino) e anche al caldo eccessivo: soprattutto se l’esposizione alle alte temperature è duratura, ad es. per ragioni di lavoro (professioni che impongono di star seduti a lungo o che prevedono l’esposizione diretta a fonti di calore) possono danneggiarsi gli spermatozoi. (Salute, Corriere)
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