AGRUMI: NON C’È SOLO LA VITAMINA C FLAVONOIDI PER CERVELLO E CIRCOLAZIONE
- hodrin
- 13 dic 2016
- Tempo di lettura: 2 min
Molte le proprietà benefiche di questi composti: contrastano l’insorgenza di malattie neurodegenerative, hanno capacità analgesiche e anti-infiammatorie

Gli agrumi vi fanno venire in mente la vitamina C? In realtà, il loro bel colore dovrebbe prima di tutto richiamarvi alla mente i flavonoidi che, come altri polifenoli, comprendono i pigmenti ai quali si devono molti dei colori dei fiori e dei frutti, inclusi gli agrumi. I flavonoidi, termine che deriva dal latino “flavus” ovvero giallo, sono sostanze che difendono le piante dagli insulti esterni come i raggi UV e che si stanno rivelando sempre più interessanti anche per l’uomo. Gli ambiti più studiati riguardano le malattie cardiovascolari, i tumori e, più di recente, anche le malattie neurodegenerative.
Contro le malattie neurodegenerative
A questo proposito, una revisione della letteratura, appena pubblicata suMolecules ha passato in rassegna numerosi studi sperimentali in cui si è visto come diversi principi attivi presenti negli agrumi possono aiutare a contrastare l’insorgenza e la progressione di malattie neurodegenerative. «Ciò è possibile - spiega Santa Cirmi, primo autore dello studio, coordinato da Michele Navarra, farmacologo del Dipartimento Chibiofaram dell’Università di Messina - perché diversi flavonoidi presenti soprattutto nei succhi di arancia, limone, bergamotto e mandarino, interagiscono con specifici bersagli intracellulari coinvolti nella morte neuronale. Inoltre, l’attività antiossidante dei flavonoidi degli agrumi potrebbe prevenire o ridurre lo stress ossidativo, che gioca un ruolo fondamentale nell’insorgenza di numerose malattie, incluse quelle neurodegenerative».
«Arance, limoni, mandarini e clementine hanno un’alta concentrazione di esperidina, un flavonoide di cui sono state dimostrate la capacità di influenzare la permeabilità vascolare, aumentare la resistenza dei capillari e che ha proprietà analgesiche e anti-infiammatorie. Il mandarino, oltre che per l’esperidina, si caratterizza per la presenza di polimetossiflavoni, che hanno dimostrato un effetto protettivo contro la progressione del cancro al colon.
Le arance rosse come Tarocco, Moro e Sanguinello, contengono nella polpa, e a volte anche nella buccia, un’altra classe di flavonoidi le: antocianine, pigmenti rossi che conferiscono al succo un’attività antiossidante più elevata rispetto a quello delle arance bionde».
Il consiglio per il consumo
Ma quanti di questi effetti osservati in laboratorio possono verificarsi nell’uomo? «I risultati di una sperimentazione preclinica non sono automaticamente trasferibili all’uomo - occorrerebbe fare degli studi clinici per poter dare una risposta sicura. Comunque, possiamo dire che i principi attivi contenuti negli agrumi favoriscono il nostro benessere, ed è molto probabile che flavonoidi, vitamina C ed altre sostanze bioattive di cui sono ricchi questi frutti, agendo simultaneamente, possano incrementare l’uno l’effetto dell’altro». Nell’attesa di saperne di più, il consiglio resta quello di assumere questi composti attraverso la frutta fresca, preferibilmente appena raccolta o conservata in frigo per periodi non lunghi, così da favorire il mantenimento delle proprietà nutrizionali e salutistiche. (Salute, Humanitas)
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