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ALCOL E FARMACI, IN QUALI CASI NON ASSOCIARE?

  • Immagine del redattore: hodrin
    hodrin
  • 10 gen 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

Alcol proibito a chi sta assumendo farmaci?

Ne abbiamo parlato con il dottor Roberto Ceriani, responsabile di Day Hospital epatologico ed Epatologia interventistica dell’ospedale Humanitas. «Le interazioni tra farmaci e alimenti, cibi e bevande soprattutto alcoliche, possono influenzare l’assorbimento, il metabolismo, la biodisponibilità e l’escrezione del farmaco, rendendolo inefficace, potenziandone la tossicità o un suo effetto collaterale. In particolare l’alcol interferisce con l’azione di molti farmaci, alterandone l’effetto in maniera spesso imprevedibile», spiega lo specialista.

L’ALCOL CHIAMA IN CAUSA IL FEGATO

«Alcuni farmaci – continua il dottor Ceriani – vengono metabolizzati a livello epatico con gli stessi enzimi che trasformano la molecola dell’alcol, pertanto assumere vino o birra insieme a questi farmaci sovraccarica il fegato, provocando un rallentamento nell’eliminazione sia dell’alcol che del principio attivo del farmaco, con conseguenti fenomeni di sovradosaggio e tossicità». In caso di allergia niente bollicine – «L’assunzione di bevande alcoliche va evitata se una persona sta assumendo antistaminici poiché aumenta la sonnolenza indotta da questi farmaci» – ma attenzione anche con antidolorifici e con il classico acido acetilsalicilico: «Bere due unità di alcol al giorno (due bicchieri di vino o due lattine di birra o due piccoli superalcolici), può aumentare il rischio di sanguinamento gastrico se una persona assume anti-infiammatori».

ANALGESICI NARCOTICI? STOP ALCOL

La relazione tra farmaci e alcolici potrebbe diventare pericolosa in tantissimi altri casi: «L’assunzione di alcol con analgesici narcotici aumenta i loro effetti collaterali pericolosi fino al coma e morte. Ancora, l’alcol POTENZIA l’effetto dei farmaci usati per i disturbi psichiatrici come ansiolitici, antidepressivi, antidepressivi-inibitori delle monoaminoossidasi, antipsicotici, sedativi e ipnotici, farmaci per il disturbo bipolare; RIDUCE l’effetto di antiepilettici, farmaci per il diabete e per il cuore. Per chi deve seguire una terapia farmacologica cronica occorre chiedere consiglio al proprio medico sull’opportunità di bere alcolici».

E CHI STA PRENDENDO DEGLI ANTIBIOTICI COME DEVE COMPORTARSI?

«L’alcol produce una reazione tossica con gli antibiotici ma anche con i sulfamidici, gli antimicotici e gli antiparassitari. Pertanto, se si deve assumere questi farmaci per un breve periodo come per esempio una terapia antibiotica, occorre sospendere il consumo delle bevande alcoliche per tutto il trattamento e per qualche giorno successivo allo stesso», conclude lo specialista. (Salute, Humanitas)


 
 
 

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