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NON SOLO SUDORE: TUTTO CIÒ CHE PUÒ CAUSARE CATTIVI ODORI E COME RIMEDIARE

  • Immagine del redattore: hodrin
    hodrin
  • 6 feb 2017
  • Tempo di lettura: 5 min

Alito cattivo dopo una cena a base di aglio? Sudore sgradevole dopo una sessione in palestra?

Molti fattori che causano odori spiacevoli sono conosciuti e comuni, ma ce ne sono altri (quanto velocemente ci vestiamo la mattina, quanti carboidrati mangiamo o se russiamo) inaspettati. Ce li illustra il prof. Antonino Di Pietro, Dir. dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano, con i consigli su come risolvere il problema.

NON VI ASCIUGATE BENE DOPO LA DOCCIA

Un’asciugatura veloce dopo la doccia può finire per causare problemi durante la giornata. Questo perché l’umidità può rimanere intrappolata tra le pieghe della pelle (sotto il seno, tra le dita dei piedi) creando terreno fertile per la proliferazione di batteri e funghi che, mescolandosi con il sudore, provocano odori e irritazioni. Dopo il passaggio con l’asciugamano, potete accendere il fohn e passarlo dove vi sentite ancora non perfettamente asciutti. Utile soprattutto in presenza di molti peli sulla cute.

AMATE I CIBI PICCANTI

Gli alimenti con ingredienti speziati o piccanti, come curry, aglio e altri, possono causare alito pesante e sudore maleodorante. Durante la digestione infatti questi cibi sprigionano gas contenenti zolfo. La maggior parte di questi composti vengono metabolizzati nell’intestino e nel fegato, ma alcuni vengono assorbiti nel flusso sanguigno e rilasciati attraverso i polmoni e i pori, con un effetto che può durare un paio d’ore. L’effetto dell’aglio è annullato se subito dopo si mangiano lattuga o mela (oltre alla “solita” menta).

SPAZZOLATE SOLO I DENTI

Se durante la pulizia dei denti trascurate la lingua, il vostro respiro potrebbe non essere fresco come vorreste. La lingua è ricoperta da migliaia di piccole papille che possono intrappolare microscopici avanzi di cibo che a loro volta richiamano i batteri responsabili dei gas che provocano l’alito cattivo. I collutori possono aiutare, ma il modo migliore per rimuovere batteri, cellule morte e residui di cibo dalle fessure della lingua è usare un raschietto da lingua o spazzolarla con uno spazzolino a setole morbide. Per l’alito, vanno bene i dentifrici contenenti diossido di cloro o olio essenziale di melaleuca (tea tree oil), un potente disinfettante che sa di eucalipto.

SIETE SOTTO FORTE STRESS

Quando siete fortemente stressati il corpo gestisce la pressione sudando maggiormente: regola e aumenta la sudorazione quando siamo molto impegnati in modo che parti vitali dell’organismo in quel momento non si surriscaldino. Provate a sorseggiare un infuso di salvia. Ha proprietà antistress e, se assunto spesso in piccole dosi durante la giornata, riduce anche la traspirazione.

RUSSATE MOLTO DI NOTTE

Dormire con la bocca aperta asciuga la cavità orale, consentendo l’accumulo di cellule morte su lingua, gengive e guance. La mattina può comportare un cattivo alito. L’alcol assunto prima di dormire può inoltre incrementare il russamento. Al mattino possono aiutare, oltre alla consueta igiene orale, gargarismi di succo di limone o yogurt non zuccherato, un probiotico che va a sostituire i batteri “cattivi”.

Utilizzate un DEODORANTE e non un ANTITRASPIRANTE?

Assicuratevi che il vostro stick deodorante contenga anche un “antitraspirante”. I deodoranti mascherano i cattivi odori temporaneamente, invece l’antitraspirante agisce sulle ghiandole sudoripare bloccando l’emissione del sudore. Applicate l’antitraspirante di notte: si suda di meno nelle ore notturne, quindi il principio attivo a base di alluminio contenuto nell’antitraspirante sarà assorbito in quantità maggiore dalle ghiandole sudoripare. L’effetto può durare anche se si fa la doccia la mattina.

IL VOSTRO CUOIO CAPELLUTO È SECCO

La forfora non è il problema: è l’intervallo di tempo tra due lavaggi di capelli a influire sugli odori e sulla quantità di forfora stessa. È una percezione sbagliata che la forfora aumenti con la secchezza del cuoio capelluto: in effetti è prodotta quando i capelli sono troppo grassi.

ALCUNE MEDICINE

Alcuni farmaci sono noti per causare “secchezza delle fauci” con conseguente alito pensante: dalla cura delle allergie all’alta pressione, è uno dei fattori più comuni di alito cattivo. Chiedete al vostro medico di regolare il dosaggio o suggerire un farmaco alternativo. Nel frattempo, sorseggiate di frequente acqua per stimolare la produzione di saliva, che mantiene la bocca umida e pulita. Limitate il consumo di caffè e cercate di respirare attraverso il naso, per evitare di seccare ulteriormente la bocca.

IN MEZZO AL CICLO

Il ciclo mensile può influenzare quanto si suda. La temperatura corporea si innalza durante l’ovulazione, abbastanza da produrre più sudore. Provate un forte antitraspirante da applicare 14 giorni dal giorno in cui vi sono iniziate le ultime mestruazioni e indossate biancheria intima di cotone, che permette all’umidità di evaporare.

TROPPE PROTEINE

I seguaci delle dannose diete iperproteiche, oltre a procurarsi infelici conseguenze e probabile effetto yo-yo dopo essere dimagriti, possono avere un respiro sorprendentemente pesante. Dato che i carboidrati sono la fonte di energia prediletta per il corpo, quando se ne consumano troppo pochi, si bruciano le riserve di grasso, il che rilascia sostanze denominate chetoni nel flusso sanguigno. Sono questi ad avere un odore sgradevole, descritto da alcuni come un terribile mix tra smalto e ananas andato a male.

VESTITI IN ELASTAN PER L’ATTIVITÀ FISICA

Spandex, Lycra o elastan: questo tessuto spesso usato per fare sport, come tutti i capi stretti e fatti di fibra sintetica, sfrega contro la pelle e può intrappolare il sudore. Questo può causare cattivo odore e irritazioni della pelle come la follicolite ed eruzioni cutanee. Optate per tessuti traspiranti.

ETERNI «RUMINANTI»

Le gomme senza zucchero non danneggiano i denti ma possono causare gonfiore addominale. Il nostro corpo non digerisce completamente i dolcificanti a basso contenuto di calorie, come il sorbitolo. Provate caramelle al mentolo, che sembra avere un effetto calmante sui muscoli del vostro apparato digerente. Anche il succo di mirtillo contiene sostanze fitochimiche che sopprimono i batteri che causano i cattivi odori nell’intestino.

Avete una qualche ALLERGIA

Un naso raffreddato può influire anche sull’alito: respirare con la bocca (lo abbiamo detto) impedisce alla saliva di mantenere la cavità orale umida e pulita. Bisogna idratarsi. Bere acqua e non caffè, bibite zuccherate o alcol che hanno l’effetto opposto. Decenni di test clinici hanno scoperto che l’irrigazione nasale fatta tramite acqua salata tiepida spinta con siringhe nelle narici è un modo sicuro, efficace e poco costoso per pulire e liberare le mucose.

SCARPE CHIUSE TUTTO IL GIORNO

Tutto il giorno con le scarpe da ginnastica? Potreste avere un problema alla fine della giornata. Le scarpe chiuse possono agire da terreno fertile per i batteri, catturando l’umidità. Quando d’estate non indossate i calzini, non c’è nulla che possa assorbire il sudore se non gli stessi piedi. Strofinate un antitraspirante sulla parte inferiore dei piedi e tra le dita. Potete anche tamponare i piedi con una polvere antimicotica, che contribuirà a mantenerli asciutti. La sera immergeteli in un bagno composto da due parti di acqua e una di aceto. Oppure in ammollo nel tè nero per circa 30 minuti. I tannini uccidono i batteri e chiudono i pori, mantenendo piedi asciutti più a lungo.

L’ ULTIMA PEDICURE

I calli possono diventare terreno fertile per il Brevibacterium, lo stesso microbo che dà ad alcuni formaggi quell’odore così intenso. Curate i vostri piedi mensilmente. Dopo aver ammorbidito i talloni sotto la doccia, sfregateli con una pietra pomice o una lima apposita. Poi massaggiate con una crema.

SOFFRITE DI BRUCIORE DI STOMACO

Il reflusso acido contribuisce all’alito cattivo, che aumenta con la gravità dei sintomi. La bocca amara è dovuta agli acidi dello stomaco e alla bile, ma spesso anche ai farmaci usati per combattere il bruciore. Contrastate il problema controllando l’alimentazione. Evitate cibi piccanti, agrumi e caffè ma soprattutto gli alimenti ricchi di grassi che ci mettono più tempo a essere digeriti e così stazionano nello stomaco, aumentando la probabilità che l’acido si insinui nell’esofago.

NON AMATE GLI YOGURT

Un intestino sano contrasta il gonfiore addominale. Yogurt e altri prodotti caseari fermentati, come il kefir, contengono probiotici, batteri sani che aiutano a digerire. Il microbioma è come un altro organo e come tale deve essere mantenuto in buona salute. (Salute, Corriere)

 
 
 

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