PALESTRA, SETTE ERRORI PER CUI RISCHIATE DI FARVI MALE (SUL SERIO)
- hodrin
- 7 feb 2017
- Tempo di lettura: 3 min
Anche le persone super-allenate o comunque in forma possono commettere gli stessi errori dei principianti quando fanno attività fisica, rischiando così infortuni di varia natura.

NON FARE RISCALDAMENTO Anche se il tempo a disposizione è limitato, saltare il riscaldamento è sempre una pessima mossa. «La cosa peggiore che si può fare in palestra è mettersi ad armeggiare coi pesi senza che i muscoli siano pronti per farlo - a maggior ragione dopo aver magari passato otto ore seduti in ufficio». Il consiglio: «Per un corpo pronto all'azione, è fondamentale un riscaldamento dinamico , con esercizi di allungamento mirati, che vadano ad interessare la parte posteriore del corpo».
ESAGERARE È convinzione di molti che sollevare pesi sempre più pesanti e spingersi subito al limite sia il modo più veloce per ottenere dei risultati. «In realtà, è il modo più veloce per farsi male» . Il consiglio: «Quando gli allenamenti cominciano a diventare troppo facili, significa che è arrivato il momento di passare al livello successivo, ma occorre sempre farlo gradualmente, per dare al fisico il tempo per adattarsi alla nuova sfida».
ESSERE FUORI FASE Fare allenamento quando non ci si sente bene espone il fisico al rischio di possibili infortuni: per quel giorno meglio alleggerire il carico o saltare del tutto gli esercizi. Il consiglio: «Quando si fa sollevamento pesi è importante ricordarsi di tenere sempre la schiena dritta e di scaricare il peso sui talloni - e nel caso in cui non si è sicuri del movimento o della postura, conviene chiedere aiuto all'istruttore».
SPINGERSI OLTRE LA SOGLIA DEL DOLORE Come detto in precedenza, la tentazione di andare oltre i propri limiti per raggiungere i risultati più in fretta è piuttosto comune, ma occorre sempre ascoltare il proprio corpo per capire se qualcosa non funziona, perché allenarsi col dolore non rende più forti, bensì infortunati. «La differenza fra indolenzimento muscolare e dolore è che il primo passa nel giro di un paio di giorni e tende comunque a migliorare con lo stretching e il movimento, mentre il secondo persiste e può solo rischiare di peggiorare». Il consiglio: «Anche l'indolenzimento muscolare non è comunque da sottovalutare, perché potrebbe essere un segnale altrettanto negativo. Se infatti lo si avverte su una gamba e non sull'altra potrebbe indicare che si sta compensando in modo sbagliato a causa di un infortunio».
NON STACCARE MAI C'è chi pensa che saltare un allenamento o prendersi un giorno di riposo sia controproducente per gli obiettivi fitness che si vogliono raggiungere. «In realtà è vero il contrario, perché se non ci si concede mai una pausa, non si possono vedere i cambiamenti in atto nel corpo, visto che non si dà tempo alle cellule muscolari di ricostruirsi e ricrescere». Il consiglio: il giorno di riposo non deve però trasformarsi in un giorno di totale pigrizia. Reavy suggerisce di dedicarsi a «una combinazione di esercizi di attivazione, rilascio muscolare e mobilitazione».
DIVENTARE RIPETITIVI Fare sempre e solo lo stesso allenamento, anche se svolto in modo corretto, è un errore, perché rafforzando sempre gli stessi muscoli più e più volte, si possono rischiare infortuni seri, come tendiniti o periostite tibiale. Il consiglio: per non correre inutili rischi, sia Joubert che Reavy raccomandano il cross training (o allenamento incrociato), una tecnica di allenamento basata su gesti atletici presi da discipline diverse, anche in contrasto fra loro, che permette d'incrementare il potenziale organico generale in un'unica sessione.
INDOSSARE LE SCARPE SBAGLIATE A seconda del tipo di movimenti e dei muscoli che vengono sollecitati, ogni attività fisica necessita di un determinato tipo di calzatura. In altre parole, indossare delle scarpe da corsa (che sono disegnate appositamente per il movimento in linea retta) per fare un allenamento di boxe (dove sono invece richiesti dei continui spostamenti laterali) è il modo migliore per ritrovarsi con una distorsione alla caviglia. Il consiglio: investire in un paio di scarpe per il cross training, che combinano flessibilità e controllo laterale. (Salute, Corriere)
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