DOVE VA A FINIRE LA CICCIA CHE PERDIAMO?
- hodrin
- 7 mar 2017
- Tempo di lettura: 2 min
Inspirate, ma soprattutto espirate: uno studio australiano rivela dove va a finire il grasso che perdiamo quando dimagriamo.

Le teorie su come bruciare grassi e dimagrire si sprecano e ormai sappiamo, o crediamo di sapere, quasi tutto sulle regole di una corretta alimentazione, anche se troppo spesso non le mettiamo in pratica. Quello che però gli esperti del settore non ci hanno mai spiegato è che cosa significa esattamente "bruciare grassi". Ovvero: in che cosa si trasforma la nostra ciccia quando dimagriamo? Uno studio pubblicato sul British Medical Journal avrebbe trovato la risposta all'annosa questione, sfatando i falsi miti secondo cui il grasso sarebbe convertito in energia (il che violerebbe la legge della conservazione della materia) o espulso tramite le feci, o ancora convertito in massa muscolare.
INSPIRA ED ESPIRA. Secondo lo studio, «c'è una diffusa ignoranza e confusione rispetto al processo metabolico della perdita di peso. La verità è che la maggior parte della massa viene espirate sotto forma di anidride carbonica».
QUAL È ALLORA IL SEGRETO PER UNA LINEA PERFETTA? Respirare, o meglio, espirare! «I nostri calcoli» spiegano gli autori «dimostrano che i polmoni sono l'organo escretore primario per il grasso. Perdere peso significa sbloccare il carbonio immagazzinato nelle cellule adipose». Il che, scherzi a parte, significa comunque mangiare meno e muoversi di più. Infatti quando ingrassiamo l'eccesso di carboidrati e proteine che ingeriamo viene convertito in trigliceridi che vengono immagazzinati in gocce lipidiche all'interno delle cellule adipose. Per sbloccare il carbonio serve principalmente esercizio fisico. Nello specifico, i risultati della ricerca hanno rivelato che 10 chili di grasso vengono trasformati in 8,4 chili di anidride carbonica, che viene espulsa dal nostro corpo quando espiriamo, e 1,6 chili di acqua, che vengono secreti attraverso urina, sudore e altri liquidi.
CHI DIMAGRISCE INQUINA? Mettiamo in chiaro una cosa: questo non comporta che chi perde peso contribuisce al riscaldamento globale. Quest'ultimo «è causato dagli atomi di carbonio intrappolati sottoterra negli organismi fossili». «Gli atomi di carbonio nel tessuto adiposo degli esseri umani invece ritornano nell'atmosfera dopo alcuni mesi, dove già erano presenti nel cibo o nelle piante». (Focus)
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