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LOTTA AL COLESTEROLO: CIBI DA EVITARE E CONSIGLI IN CUCINA

  • Immagine del redattore: hodrin
    hodrin
  • 29 mag 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

Troppo colesterolo può fare male alla salute.

Diversi studi scientifici hanno infatti associato suoi eccessi all'aumento del rischio di aterosclerosi, quel fenomeno che restringendo il diametro interno delle arterie e aumentando la probabilità che si formino dei trombi espone al rischio di gravi eventi cardiovascolari, inclusi infarti e ictus.

In particolare, a promuovere l'aterosclerosi è il cosiddetto colesterolo cattivo (detto anche LDL, acronimo anglosassone con cui vengono indicate le particelle che lo trasportano nel sangue – le Low Density Lipoproteins).

Il colesterolo buono (o HDL, dall'inglese High Density Lipoproteins) non dovrebbe invece scendere al di sotto di livelli considerati minimi, perché aiuta proprio ad eliminare gli eccessi di questa molecola.

Alla base dell'aumento del colesterolo totale e di quello cattivo possono esserci dei fattori genetici, ma non solo: anche l'alimentazione può giocare un ruolo determinante. Per questo fare attenzione ai grassi portati nel piatto può aiutare a tenere sotto controllo i suoi livelli.

Il colesterolo può aumentare perché si mangiano cibi che ne sono ricchi. Tra questi sono inclusi le uova, i molluschi e le carni rosse. In generale, è bene ricordare che il colesterolo è una molecola di origine animale. I grassi saturi possono essere abbondanti anche in alcuni oli tropicali, come l’olio di cocco e l’olio di palma. I principali imputati dell’aumento del colesterolo sono però i cibi ricchi di grassi saturi, che segnalano al fegato di aumentarne la produzione. Per questo per tenerne sotto controllo il colesterolo è importante limitare la carne di manzo ricca di grassi, l’agnello, il maiale, la pelle del pollame, il lardo e i latticini prodotti a partire dal latte intero. Per ridurre il contenuto di grassi saturi e trans portati in tavola è utile anche preferire i metodi di cottura che non prevedono l’uso di condimenti grassi, come la bollitura. Un altro accorgimento utile è eliminare il grasso visibile della carne. I prodotti contenenti grassi idrogenati o parzialmente idrogenati (come alcune margarine, alcuni biscotti, torte e altri dolci confezionati, alcuni cracker e patatine confezionate e i cibi offerti in alcuni esercizi commerciali) sono invece pericolosi perché sono fonti di grassi trans, che oltre a far aumentare il colesterolo cattivo fanno diminuire quello buono.

(Salute, Sole 24Ore)

 
 
 

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