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SINDROME DEL COLON IRRITABILE, IN ESTATE ATTENZIONE ALLE BIBITE GASSATE

  • Immagine del redattore: hodrin
    hodrin
  • 28 lug 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

Uno dei disturbi gastrointestinali più comuni è la sindrome dell’intestino irritabile.

Molte persone colpite da questa condizione riferiscono di star male dopo aver consumato determinati cibi: avvertono i sintomi o avvertono un peggioramento dei sintomi, ad esempio, dopo aver mangiato ad esempio verdure come insalata a foglia larga o legumi. Ma tra gli alimenti cui stare attenti possono esserci anche delle bevande. Ne parliamo con la dottoressa Beatrice Salvioli, gastroenterologa di Humanitas. I sintomi della sindrome del colon irritabile sono diversi e spesso variano da individuo a individuo. Tra i più frequenti ci sono dolori addominali, gonfiore e meteorismo e irregolarità intestinale: alcuni soggetti lamentano costipazione, altri diarrea, altri entrambe. Oltre a fare attenzione al tipo di alimento ingerito, alcuni individui possono accusare un riacutizzarsi del disturbo anche dopo aver consumato pasti più abbondanti. Per evitare di dover fare i conti con la sindrome dell’intestino irritabile è consigliato prendere nota dei momenti in cui si sono accusati i sintomi per tener traccia di cosa si è mangiato. O bevuto. Ci sono infatti alcune bevande che rientrano fra gli alimenti scatenanti i sintomi: «Sicuramente le bibite zuccherate e/o gassate che amiamo bere soprattutto durante il periodo estivo, possono creare disturbi in chi ha l’intestino irritabile per vari motivi».

Bene Acqua e Tisane

Ecco i motivi: «Innanzitutto la temperatura fredda o ghiacciata delle bevande non è ben tollerata da un organismo sottoposto a temperature ambientali molto elevate e questo, oltre a causare una vera e propria congestione, non è ben tollerato da un tratto digestivo sensibile come è quello dei pazienti con sindrome dell’intestino irritabile», spiega la specialista. «In secondo luogo le bollicine di queste bevande aumentano la sensazione di gonfiore a stomaco e pancia. Non ultimo, gli zuccheri di queste bevande aumentano la fermentazione da parte della flora batterica con conseguenze sui sintomi spesso lamentati dai pazienti e quindi meteorismo, borborigmi e, in alcuni casi, episodi di dissenteria». La regola è non esagerare: «Nelle persone con intestino irritabile sarebbe meglio evitarle, soprattutto durante i mesi molto caldi e afosi. Non significa che le debbano eliminare completamente, ma farne un uso limitato e soprattutto berle lentamente. Ovviamente l’acqua fresca, e non gelida, rimane sempre l’opzione migliore. Le tisane che fanno tanto bene a questi intestini si possono consumare, in estate, a temperatura tiepida», conclude la dottoressa Salvioli. (Salute, Humanitas)

 
 
 

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