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PREBIOTICI, CONSUMO REGOLARE AIUTA A GESTIRE LO STRESS

  • Immagine del redattore: hodrin
    hodrin
  • 5 set 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

Il consumo regolare di prebiotici potrebbe aiutare a tenere sotto controllo lo stress.

Lo sostiene uno studio pubblicato sulla rivista Frontiers in behavioral neuroscience, secondo cui una dieta ricca di queste sostanze influenzerebbe positivamente il sonno e il benessere della flora intestinale, aiutando a stare bene anche quando ci si sente “sotto pressione”. I prebiotici sono sostanze non digeribili presenti nel cibo, di cui si nutrono i batteri intestinali. Ne sono un es. alcuni tipi di fibre vegetali, come quelle presenti in asparagi, avena e legumi, e una proteina contenuta nel latte materno, chiamata lattoferrina. Per testarne gli effetti in condizioni di tensione emotiva, gli scienziati hanno alimentato per diverse settimane due gruppi di topi con una dieta standard o con una arricchita con prebiotici. Successivamente, hanno sottoposto tutti i roditori a una condizione stressante. Risultati: l'alimentazione arricchita con i prebiotici aveva aiutato gli animali a gestire la tensione. Gli esemplari che avevano seguito la dieta ricca di prebiotici avevano, infatti, riportato meno danni rispetto agli altri. Nello specifico, la loro flora intestinale non mostrava alterazioni e il loro sonno era tornato normale prima. Secondo gli esperti, i risultati suggeriscono che un regime alimentare ricco di prebiotici potrebbe alleviare i sintomi dello stress e favorire il ritorno alla normalità dopo un evento difficile. Ritengono, inoltre, che lo stesso fenomeno potrebbe avvenire anche negli esseri umani, anche se sono necessari ulteriori studi per dimostrarlo. “L'episodio snervante cui sono stati sottoposti i roditori equivale a un evento molto stressante per gli esseri umani, come può esserlo, per es., un incidente d'auto o la morte di una persona cara. I prossimi studi cercheranno di rispondere a questa domanda: possono i prebiotici aiutare gli esseri umani a proteggere e ripristinare la loro microflora intestinale e a recuperare il sonno dopo un evento traumatico?”. (Salute, Sole 24Ore)

 
 
 

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