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COMBATTERE LA BRONCHITE: I RIMEDI UTILI

  • Immagine del redattore: hodrin
    hodrin
  • 24 ott 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

I bronchi di infiammano, il fiato si fa corto, il petto fa male e ci si sente affaticati: sono alcuni dei sintomi della bronchite, un'infiammazione associata a tosse, produzione di catarro e febbre.

Il problema può essere acuto o cronico, e alcuni segnali (come la presenza di sangue nel catarro o stati confusionali) dovrebbero portare subito dal medico. A volte potrebbe essere necessario assumere farmaci come broncodilatatori o steroidi che consentano di mantenere le vie respiratorie il più possibile aperte e ad eliminare il muco. E' invece importante non assumere sedativi della tosse: si tratta di un riflesso importante che aiuta ad eliminare il catarro e che proprio per questo non deve essere bloccato. Piuttosto, sono altri i rimedi che possono aiutare ad affrontare la situazione al meglio. Fra i farmaci da banco è possibile fare affidamento su antinfiammatori come l'aspirina, il paracetamolo o l'Ibuprofene, utili per combattere la febbre, i mal di testa e i dolori associati alla bronchite. Quando si soffre di asma è però meglio evitare i cosiddetti Fans (farmaci antinfiammatori non steroidei, proprio come l'aspirina) e, in caso di dubbi, chiedere consiglio al proprio medico. Inoltre può essere utile assumere dei probiotici, perché rinforzando le difese immunitarie potrebbero aiutare anche a combattere la bronchite. Medicinali e farmaci non sono però gli unici alleati contro questo problema. Dato che l'affaticamento è uno dei suoi sintomi principali è anche utile dormire abbastanza (almeno 7-8 ore al giorno): anche in questo modo, infatti, si può rinforzare il sistema immunitario; inoltre dormire a sufficienza favorisce il recupero dalle infezioni e aiuta l'organismo a riparare i danni ai tessuti, a rilasciare importanti ormoni e a recuperare le energie perse. Anche l'alimentazione può promuovere il buon funzionamento del sistema immunitario; mettergli a disposizione le energie e i nutrienti di cui ha bisogno lo aiuta, infatti, a lavorare al meglio. Largo quindi a frutta, verdura e cereali integrali; fra le carni è meglio scegliere il pollame e, far quelle rosse, quelle più magre, e non bisogna dimenticare di portare in tavola latticini (meglio se a ridotto contenuto di grassi), pesce, legumi, uova e frutta secca. Allo stesso tempo è importante bere abbastanza per evitare la disidratazione; in questo modo si favorisce la fluidificazione del muco e l'umidificazione della gola. In caso contrario, invece, si rischiano capogiri, confusione, mal di testa e aumento dei fastidi alla bocca e alla gola. Il muco può essere fluidificato anche utilizzando un umidificatore, che aiuta anche a combattere l'irritazione alla gola. Quest'ultima può essere alleviata anche con gargarismi con acqua e sale, cibi morbidi e freschi, ghiaccioli e bevande fresche (o in alcuni casi, al contrario, calde). Infine, è meglio smettere di fumare. Infatti il fumo è la causa principale di bronchite cronica, perché danneggia i bronchi e riduce le difese dell'organismo contro le infezioni. Inoltre in caso di bronchite respirare del fumo può scatenare forti fitte di tosse. Evitare di fumare riduce invece il rischio di bronchite acuta. Per questo piuttosto che inalare fumo di tabacco è bene fare dei bei respiri profondi: aiutano a mantenere le vie aeree aperte più a lungo, aumentando l'aria che entra ed esce dai polmoni e consentendo, così, di mantenersi fisicamente più attivi.

(Salute, Sole 24Ore)

 
 
 

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