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COME E QUANDO SI MISURA LA FEBBRE? QUALI TERMOMETRI SONO PIÙ AFFIDABILI?

  • Immagine del redattore: hodrin
    hodrin
  • 8 mar 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

A volte le misurazioni cambiano a distanza di poco tempo: meglio gli infrarossi, i digitali o il «nuovo» termometro al galinstano? E perché gli anziani possono avere meno di 36 gradi? Come facciamo a capire (in questo caso) se hanno la febbre?

Quando misuro la febbre a mio padre con il termometro digitale capita che mi segnali due valori abbastanza differenti a distanza di poco tempo. A volte poi la sua temperatura (ha 81 anni) risulta davvero troppo bassa e quindi poco credibile. Come devo misurarla per avere un valore «certo»? Che termometro utilizzare? Risponde R. Manna, dir. del Centro di ricerca sulle febbri periodiche del Policlinico Gemelli di Roma.

QUANDO E DOVE SI MISURA

Ci sono diverse variabili da tenere in considerazione quando si parla di temperatura corporea. Innanzitutto la sede di misurazione: ascellare, rettale, orecchio, frontale, inguinale. Sappiamo che la sede che rispecchia meglio il nostro stato di salute è quella rettale, ma siamo abituati a tenere in considerazione anche le misurazioni “esterne” che comportano mezzo grado di differenza in meno. La temperatura varia anche a seconda di quando la si misura: non dovrebbe essere fatto mai dopo lo sport, dopo un bagno caldo, prima di mezz’ora dopo aver fumato, dopo aver mangiato, dopo essersi agitati (specie nel caso di bambini).

CON CHE COSA

E arriviamo agli strumenti: i termometri a infrarossi (per esempio che misurano la temperatura della cute sulla fronte o all’interno dell’orecchio) sono molto poco affidabili nel senso che avendo un riscontro istantaneo sono più soggetti a variazioni. Inoltre in questo caso bisogna stare attenti a otiti, contatto col cuscino, profondità di misurazione (perché se vado troppo in fondo al canale uditivo la membrana timpanica è comunque più calda). Anche i termometri digitali a basso costo sono misurazioni istantanee e quindi variabili: devono essere tenuti ben fermi. Se vogliamo avere una temperatura con misurazione analoga a quella che avevamo con il mercurio possiamo affidarci al termometro a galinstano, una lega di gallio, indio e stagno che non inquina e che permette (con più tempo) una misurazione sicura, perché volendoci qualche minuto, il risultato è come se fosse la media delle temperature istantanee.

LA FEBBRE E GLI ANZIANI

Per quanto riguarda la bassa temperatura di Suo padre dobbiamo tenere conto che gli anziani in media hanno temperature più basse perché il loro metabolismo è più basso (per i bambini è il contrario). Se pertanto un anziano ha 38.5 è come se avesse 39.5. Bisogna prendere già provvedimenti quando vediamo che un anziano ha 37.8, perché è un valore di “febbre” dopo il quale l’anziano inizia a stare male e può manifestare disfunzioni anche dal punto di vista cognitivo. Attenzione però anche alla dose di antipiretici a una certa età: se posso dare 1000 mg di antipiretico a un adulto, non posso farlo con un anziano: suderebbe troppo col rischio di collassare. Meglio dimezzare le dosi come con i bambini o farsi consigliare dal medico.

BASSA TEMPERATURA ATTENZIONE

Se invece la temperatura troppo bassa si registra in un adulto, si potrebbe iniziare a sospettare un problema epatico, di tiroide o cardiaco. Parliamo di 0.5 - 1 grado in meno. È meglio in questo caso farsi controllare da un medico perché potrebbe essere un segnale da non trascurare. (Salute, Corriere)

 
 
 

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