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OGNI QUANTO SI DOVREBBERO CAMBIARE GLI ASCIUGAMANI?

  • Immagine del redattore: hodrin
    hodrin
  • 23 mar 2018
  • Tempo di lettura: 1 min

Molto più spesso di quanto sia umano - e sostenibile - fare. Intanto, un consiglio: cercate di farli asciugare rapidamente...

I nostri soffici asciugamani del bagno potrebbero sembrare un rifugio caldo e sicuro, e in effetti è così, ma per colonie di microbi, pelle morta, muco, secrezioni urinarie, anali e salivari, funghi e altre amenità (non stiamo esagerando...). Sono tutti prodotti del nostro corpo e dunque forse anche innocui (se va bene), ma quanto possiamo aspettare prima che questa concentrazione di mostruosità salga a livelli inaccettabili? Se volete possiamo farla più semplice: dopo quanti usi vanno cambiati? COSÌ POCO? «Se li fate asciugare completamente, dopo non più di tre volte». E comunque non appena iniziate a sentirne l'odore, più o meno (s)piacevole: «Se l'asciugamano manda odore, di qualunque tipo esso sia, vuol dire che vi stanno crescendo popolazioni di microbi, e che va lavato». COMUNITÀ VIVE! La biancheria da bagno contiene tutti gli ingredienti indispensabili per "coltivare" la vita: i microbi del nostro corpo (e quelli che raccogliamo), i residui cellulari che servono a nutrirli, l'umidità che garantisce un habitat ideale a pH neutro, le alte temperature. Ecco perché assicurarsi che gli asciugamani si asciughino in fretta è importante: «Un asciugamano umido, sta "proliferando"». Nessuna di queste schifezze dovrebbe essere pericolosa, a meno che non condividiate le salviette con molte persone, che è il modo migliore per scambiarsi batteri come lo Staphylococcus aureus (presente sulla cute e nella porzione anteriore del naso) e varie infezioni. (Salute, Focus)

 
 
 

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