CAFFÈ, funziona come protettore dal DIABETE?
- hodrin
- 26 apr 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Il consumo regolare di caffè potrebbe ridurre del 30% il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.

È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Nutrition Reviews , secondo cui l’effetto protettivo della bevanda sarebbe dovuto alle sue proprietà antiossidanti. Nel corso della ricerca, gli autori hanno esaminato i risultati di 30 studi che avevano coinvolto 1.185.210 partecipanti. Al termine dell’analisi, hanno osservato che l’assunzione quotidiana di caffè potrebbe ridurre di circa il 30% le probabilità di essere colpiti da diabete di tipo 2. In particolare, il rischio diminuirebbe del 7% per ogni tazzina di caffè con caffeina e del 6% per ogni caffè decaffeinato bevuti al giorno. Per comprendere le cause di questo fenomeno, gli scienziati hanno esaminato i meccanismi biochimici della bevanda, scoprendo che l’effetto benefico sarebbe dovuto alle sue proprietà antiossidanti. Il consumo regolare e prolungato di caffè, secondo gli esperti, sarebbe infatti in grado di ridurre lo stress ossidativo che risulta collegato non solo allo sviluppo di problemi cardiovascolari, metabolici e renali, ma anche all'insorgenza del diabete di tipo 2. Molte indagini, hanno anche rilevato che l’assunzione regolare di caffè può abbassare i livelli dei marcatori pro-infiammatori e, di conseguenza, l'infiammazione cronica di basso grado, che è stata associata ai disturbi cardiovascolari e metabolici, come appunto il diabete di tipo 2. Inoltre, diverse ricerche hanno scoperto che il consumo moderato di caffè, pari a 3-5 tazzine al giorno, proteggerebbe anche dal tumore al fegato e all'endometrio e ridurrebbe fino al 27% il rischio di sviluppare l’Alzheimer. I ricercatori concludono che sono necessari ulteriori studi a lungo termine per confermare l'efficacia del caffè nel ridurre il rischio di diabete di tipo 2 e per individuare i meccanismi che sono alla base di questo effetto protettivo. (Salute, Sole 24Ore)
Comments