DIABETE, QUALI VERDURE MANGIARE?
- hodrin
- 11 lug 2018
- Tempo di lettura: 1 min
Dolci e cibi particolarmente carichi di carboidrati facilmente assimilabili, come il pane bianco, non sono gli unici alimenti cui fare attenzione quando si soffre di diabete: anche alcune verdure dovrebbero essere consumate con moderazione.

Il problema è sempre la glicemia, cioè la concentrazione degli zuccheri nel sangue tipicamente alterata in questa patologia. Anche le verdure, infatti, possono farla aumentare piuttosto velocemente, provocando così rapidi (e pericolosi) aumenti della concentrazione ematica di glucosio. Fra le verdure caratterizzate da un basso indice glicemico sono inclusi broccoli, cavalfiori, carciofi, asparagi, melanzane, peperoni, spinaci e sedano. Il consumo di altre verdure può invece aiutare a limitare i picchi glicemici. Ad entrare in gioco sono diverse caratteristiche, in particolare:
l'indice glicemico: è un parametro utilizzato per stimare la rapidità con la quale la glicemia aumenta dopo il consumo di un alimento;
i nitrati: noti perlopiù come conservanti, possono essere presenti anche naturalmente nel cibo. Quelli delle verdure possono aiutare a ridurre la pressione del sangue e a migliorare, in generale, la circolazione, contribuendo così a mantenere una buona salute anche quando si soffre di diabete;
il contenuto proteico: le proteine esercitano un effetto saziante, riducendo così quella tendenza a mangiare in continuazione durante la giornata deleterio anche per chi convive di diabete;
le fibre: aiutano a controllare l'assorbimento degli zuccheri nel sangue, e non solo. Possono aiutare anche a regolare l'assorbimento del colesterolo, a ridurre la pressione del sangue, a combattere la costipazione e, come le proteine, ad aumentare la sazietà – tutti effetti positivi anche in caso di diabete.
(Salute, Sole 24Ore)
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