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RADIOTERAPIA: IL “VERO” E IL “FALSO” SULLE APPLICAZIONI

  • Immagine del redattore: hodrin
    hodrin
  • 27 nov 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

Al congresso internazionale di Roma i numeri relativi ai casi di tumore e alle nuove tecniche di intervento. Non si diventa radioattivi e i capelli cadono solo se è irradiato il cervello

In Italia, ogni anno vengono diagnosticati circa 366.000 nuovi casi di tumore maligno (circa 1.000 al giorno), di cui circa il 54% negli uomini e circa il 46% nelle donne. I tumori rappresentano la seconda causa di morte (30% ) dopo le malattie cardio-circolatorie (38%); il tumore più diffuso, escludendo i carcinomi della cute, è quello del colon-retto (14%), seguito dal tumore della mammella (13%), della prostata (11%), del polmone (11%) ed i tumori della vescica (7%). Per il trattamento di alcuni tumori, il livello di utilizzo della radioterapia è notevolmente aumentato negli ultimi anni e la richiesta per questo tipo di terapia crescerà ancora a causa dell’invecchiamento della popolazione e, quindi, della maggiore incidenza di tumori. I risultati aggiornati sulla radioterapia sono al centro del Congresso “Highlights in radioterapia: 2014” che si tiene oggi a Roma, organizzato dall’Associazione Italiana Radioterapia Oncologica (Airo). Ecco uno schema che illustra il funzionamento della radioterapia e che sfata alcune credenze e timori in merito alla tecnica. L’analisi è curata dal Prof. Vittorio Donato, Direttore della U.O.C. di Radioterapia dell’Ospedale San Camillo - Forlanini di Roma.

1. E’ VERO CHE DOPO LA RADIOTERAPIA DIVENTO RADIOATTIVO?

Falso: dopo il trattamento posso stare vicino a tutte le persone senza alcun limite. Le radiazioni agiscono direttamente solo nel bunker dove viene effettuata la radioterapia, successivamente le radiazioni continuano la loro azione esclusivamente nella zona irradiata. Al di fuori del campo di trattamento la radioterapia non ha effetto.

2.E’ VERO CHE IL TRATTAMENTO FA CADERE I CAPELLI?

Falso: la radioterapia fa cadere i capelli temporaneamente solo se viene irradiato tutto il cervello, inoltre i capelli ricrescono, salvo rare eccezioni, entro 12 mesi dalla fine del trattamento.

3.LA RADIOTERAPIA ALLEVIA IL DOLORE?

Vero: la radioterapia controlla il dolore in molte situazioni, sia perché riduce la massa tumorale e sia direttamente come effetto antidolorifico. Tale capacità viene maggiormente sfruttata nel trattamento delle metastasi ossee ove vengono effettuate pochissime sedute di radioterapia, generalmente una sola e peraltro ripetibile.

4.CI SI USTIONA LA PELLE?

Falso: un eritema della pelle è possibile ma generalmente controllato. Le ustioni o grandi bruciature succedevano quando si utilizzavano altre apparecchiature quali la cobalto terapia. Con questi apparecchi venivano effettuati grandi campi d’irradiazione senza adeguati sistemi di controllo della dose oggi presenti.

5. LA RADIOTERAPIA È COME L’INTERVENTO CHIRURGICO?

Vero: in molti casi la radioterapia è alternativa all’intervento chirurgico, Nei tumori ORL , prostata ed altri distretti la radioterapia ottiene risultati simili alla chirurgia. Naturalmente occorre una buona integrazione con i chirurghi per scegliere i pazienti più idonei. La tecnica radioterapica riesce comunque ad effettuare dei trattamenti mirati “stereotassici” o di radiochirurgia su molte lesioni, specie in ambito cerebrale, polmonare ed epatico.

6. LA RADIOTERAPIA DURA MOLTO TEMPO?

Vero/Falso: dipende dal trattamento, alcuni durano un giorno, altri poche settimane, altri anche due mesi. Il tempo dipende dall’intento del trattamento radioterapico, difatti questo può essere curativo esclusivo, preoperatorio per ridurre la massa da operare, post-operatorio per ridurre il rischio di recidive, in associazione con la chemioterapia di cura e consolidamento ed infine esclusivamente palliativo. Ma questo in tutte le fasce di età.

(Salute, La Stampa)

 
 
 

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