«PERCHÉ DOPO AVER FATTO UNA CORSA I VALORI DELLA GLICEMIA SONO PIÙ ALTI?»
- hodrin
- 10 gen 2019
- Tempo di lettura: 2 min
In un soggetto normale, durante l’attività fisica il livello di insulina, che regola con altri ormoni il metabolismo dei glucidi, si riduce, e viene attivata la produzione di glucosio

Pubblichiamo la domanda inviata da un lettore al forum Diabete e la risposta data dal nostro esperto, il dottor Stefano Masi, specialista dell’Associazione Medici Diabetologi.
DOMANDA: la mia è una domanda semplice e breve: come mai, dopo aver effettuato la mia solita corsa quotidiana, mi ritrovo i valori della glicemia più alti di circa 20/30 mg rispetto a prima? Ero convinto che, bruciando zuccheri, il valore dovesse scendere. Grazie. Antonino RISPOSTA: il quesito che pone è incompleto: dovrei sapere se è un soggetto con diabete o no e se - diabetico - pratica terapia insulinica o orale, oltre ai suoi dati antropometrici. Comunque cercherò di soddisfare la sua curiosità e credo, dall’impostazione della domanda, che lei sia un soggetto non diabetico. La modifica dello stile di vita (corretta alimentazione mediterranea e attività fisica, specie se aerobica) è parte integrante della terapia del diabete mellito, secondo cui, per il sinergismo d’azione del lavoro muscolare e dell’insulina, l’esercizio fisico può essere considerato un vero e proprio “pilastro”della terapia del diabete. Nei soggetti con diabete mellito tipo 2 l’esercizio fisico (EF) contro resistenza ha dimostrato di essere efficace nel migliorare il controllo glicemico, così come la combinazione di attività aerobica e contro resistenza.
IL MECCANISMO: i soggetti con diabete di tipo 2 devono essere incoraggiati a eseguire EF contro resistenza secondo un programma definito col proprio diabetologo di fiducia per tutti i maggiori gruppi muscolari tre volte a settimana. Entrambi i tipi di EF migliorano l’insulino-resistenza e l’HbA1c (emoglobina glicata). L’EF aerobico agisce anche sulle citochine pro-infiammatorie, mentre l’EF di forza incrementa la massa magra. In un soggetto normale, durante l’attività fisica il livello di insulina, che regola insieme ad altri ormoni il metabolismo dei glucidi, si riduce, mentre viene attivata la produzione di glucosio, soprattutto a opera della glicogenolisi; pertanto, viene scisso il glicogeno nei depositi e viene riversato nel circolo sanguigno come glucosio, per evitare l’ipoglicemia durante l’attività fisica e assicurare nel contempo, al muscolo, un flusso continuo e costante di glucosio in grado di integrare e sostituire quello consumato con la stessa attività fisica. D’altra parte i livelli di glucosio possono essere elevati se misurati immediatamente dopo l’attività fisica, soprattutto dopo esercizio fisico intenso, anche per effetto dell’attività adrenergica.
DUE IPOTESI: altre variabili che possono essere implicate, per spiegare questo aumento della glicemia “inattesa”, visto che di solito ci si aspetterebbe una riduzione della stessa perché i muscoli bruciano glucosio e l’insulina in circolo tende a funzionare meglio dopo aver svolto attività fisica, possono essere: a) eventuale ipoglicemia: mentre un soggetto svolge regolare attività fisica ha potuto avere una marcata riduzione della glicemia (ipoglicemia), che ha provocato poi di rimbalzo l’innalzamento della stessa glicemia (effetto “rebound”);
b) lo sforzo fisico praticato è molto intenso. Il consiglio finale è che lei continui a svolgere la sua regolare attività fisica associata a una corretta e sana alimentazione mediterranea: insieme rappresentano la migliore guida per prevenire il diabete mellito, l’obesità e altre malattie cardio-metaboliche e ridurre il rischio cardiovascolare.
(Salute, Corriere)
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