top of page
Cerca

COSA SUCCEDE al TUO CORPO se MANCA la VITAMINA B12

  • Immagine del redattore: hodrin
    hodrin
  • 1 apr 2019
  • Tempo di lettura: 2 min

Quantità scarse di questa vitamina possono essere all’origine di diversi problemi. A rischio soprattutto chi prende a lungo certi farmaci, ad esempio per colesterolo, diabete o contro l’acidità di stomaco

È conosciuta come la vitamina «dei vegani», quella che rischia di scarseggiare se si escludono del tutto dalla dieta gli alimenti di origine animale. Ma i deficit di vitamina B12 sono possibili anche in altre situazioni, meno note: un caso è la terapia cronica con alcuni farmaci, come gli antiepilettici, i fibrati per il colesterolo alto, la metformina per il diabete i diffusissimi antiacidi utilizzati per ridurre l’acidità gastrica, per esempio l’omeprazolo.

PROBLEMI SERI

Tutti questi medicinali interferiscono con l’assorbimento della vitamina B12, che avviene principalmente nello stomaco, e se sono utilizzati per lunghi periodi possono portare a un’insufficienza più o meno consistente che è rischiosa per la salute e ha conseguenze negative in qualche caso poco conosciute: uno studio pubblicato sul Journal of Bone and Mineral Research, per es., ha dimostrato una correlazione fra la carenza di vitamina B12 e una riduzione significativa della massa ossea, con un incremento del pericolo di osteoporosi. Poca vitamina B12 si associa anche a un rischio di depressione doppio rispetto a chi non ha deficit: questa vitamina è infatti essenziale per il benessere del sistema nervoso e quando scarseggia può provocare disturbi di memoria e cognitivi. Inoltre, se c’è poca B12 i globuli rossi si ingrossano e il trasporto del sangue non è più efficiente: il risultato è un’anemia che porta a sintomi molto comuni come stanchezza e debolezza muscolare, ma anche ulcere all’interno della bocca, lingua arrossata e dolente, disturbi della visione e dell’andatura, formicolii. Una carenza grave può dare problemi di sterilità o complicazioni in gravidanza, per questo le donne in età fertile dovrebbero assicurarsi un buon apporto di vitamina B12. Che però è essenziale per tutti.

«MODERNA PELLAGRA»

Purtroppo le carenze sono sempre più frequenti per la diffusione di scelte alimentari che escludono del tutto dalla dieta i prodotti animali, i più ricchi di vitamina B12: così il British Medical Journal di recente ha parlato di «moderna pellagra» riferendosi alla carenza di B12, raccontando il caso di una vegana arrivata in ospedale a Melbourne con i segni sulla pelle di un deficit molto grave, da ampie placche cutanee a ferite che non guarivano. Può essere difficile accorgersi della carenza, perché i sintomi compaiono spesso quando il deficit è considerevole; tuttavia secondo l’US Preventive Task Force uno screening per valutare i livelli di vitamina non è necessario, a meno di non appartenere a una categoria a rischio perché, appunto, per esempio si è vegani, si usano in cronico farmaci che influenzano l’assorbimento della vitamina o si hanno più di 75 anni di età. La buona notizia è che nella maggior parte dei casi basta una dieta equilibrata per non avere problemi, anche perché secondo un recente studio la vitamina assunta coi cibi, anche quelli fortificati con B12, è meglio della B12 presa sotto forma di integratore. Una buona quantità di B12 si trova in cibi di derivazione animale come carne, uova, latte e latticini, ma anche nelle vongole o in pesci come sardine, tonno o salmone; per i vegani un’opportunità arriva dagli alimenti fortificati con vitamina B12, come i cereali o il latte di soia.

(Salute, Corriere)

 
 
 

Comments


Post recenti
bottom of page